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Chamber of Deputies. 1975 ‘Supplementary Rules to the Existing Regulations for the Control of Weapons, Ammunition and Explosives Art 10.’ Law 18 April 1975 No 110; Art 10. Rome: Italy. 18 April

Relevant contents

Articolo 10.
Divieto di detenzione e raccolta di armi da guerra
Collezione di armi comuni da sparo

A decorrere dall'entrata in vigore della presente legge, non possono rilasciarsi licenze per la detenzione o la raccolta di armi da guerra, o tipo guerra, o di parti di esse, o di munizioni da
guerra.

Le armi di cui sia stata autorizzata la detenzione o la raccolta ai sensi dell'articolo 28 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, anteriormente all'entrata in vigore della presente legge, possono essere trasferite soltanto per successione a causa di morte, per versamento ai competenti organi del Ministero della difesa, per cessione agli enti pubblici di cui al quinto comma ed ai soggetti muniti di autorizzazione per la fabbricazione di armi da guerra o tipo guerra o di munizioni da guerra ovvero per cessione, con l'osservanza delle norme vigenti per l'esportazione di tali armi, ad enti o persone residenti all'estero.

L'erede, il privato o l'ente pubblico cui pervengono, in tutto o in parte, tali armi è tenuto a darne immediato avviso al Ministero dell'interno ed a chiedere il rilascio di apposita autorizzazione a
conservarle. In quanto applicabili si osservano le disposizioni dei precedenti articoli 8 e 9.

Chiunque trasferisce le armi di cui all'articolo 28 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per cause diverse da quelle indicate nel precedente comma è punito con la reclusione da due a sei anni e la multa da lire duecentomila a lire due milioni. (16)

È punito con l'ammenda fino a lire centomila chiunque, essendone obbligato, omette di dare l'avviso previsto nel secondo comma del presente articolo. (16)

Salva la normativa concernente la dotazione di armi alle Forze armate ed ai Corpi armati dello Stato, è consentita la detenzione e la raccolta delle armi e dei materiali indicati nel primo comma allo Stato e, nell'ambito delle loro competenze, agli enti pubblici in relazione all'esercizio di attività di carattere storico o culturale nonché' ai soggetti muniti di autorizzazioni per la fabbricazione di armi da guerra o tipo guerra o di munizioni da guerra per esigenze di studio, di esperimento, di collaudo.

La detenzione di armi comuni da sparo per fini diversi da quelli previsti dall'articolo 31 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, ((è consentita nel numero di tre per le armi comuni da sparo e di dodici per le armi di uso sportivo.)) Per le armi da caccia resta valido il disposto dell'articolo 37, comma 2, della legge 11 febbraio 1992, n. 157. La detenzione di armi comuni da sparo in misura superiore è subordinata al rilascio di apposita licenza di collezione da parte del questore, nel limite di un esemplare per ogni modello del catalogo nazionale; il limite di un esemplare per ogni modello non si applica ai fucili da caccia ad anima liscia ed alle repliche di armi ad avancarica.

Restano ferme le disposizioni del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, per le armi antiche. Sono armi antiche quelle ad avancarica e quelle fabbricate anteriormente al 1890. Per le armi antiche, artistiche o rare di importanza storica di modelli anteriori al 1890 sarà disposto un apposito regolamento da emanarsi di concerto tra il Ministro per l'interno e il Ministro per i beni culturali entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge. Dette armi non si computano ai fini di cui al sesto comma.

La richiesta della licenza al questore deve essere effettuata da parte di coloro che già detengono armi comuni da sparo in quantità superiori a quelle indicate nel sesto comma entro il termine di centottanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge. Per la raccolta e la collezione di armi di qualsiasi tipo è esclusa la detenzione del relativo munizionamento. Il divieto non si applica alle raccolte per ragioni di commercio e di industria. ((Fermo restando il divieto di cui al nono comma, il titolare di licenza di collezione, in possesso della capacità di cui all'articolo 8, può trasportare le armi presso poligoni o campi di tiro autorizzati per effettuare prove di funzionamento delle medesime armi. Ai fini del presente comma, la prova di funzionamento può essere effettuata, per ciascuna arma con cadenza non inferiore a sei mesi e consiste nello sparo di un numero di colpi non superiore a 62.
Il munizionamento acquistato per l'effettuazione della prova di funzionamento deve essere consumato dal titolare della collezione entro ventiquattro ore dall'acquisto. Le violazioni alle disposizioni di cui al secondo e terzo periodo del presente comma sono punite con l'ammenda fino a 1.000 euro.))
Chiunque non osserva gli obblighi o i divieti di cui al sesto, ottavo e nono comma è punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da lire duecentomila a lire un milione. (16)
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AGGIORNAMENTO (16)
Il D.Lgs. 26 ottobre 2010, n. 204 ha disposto (con l'art. 5, comma 1, lettera e)) che al presente articolo: "1) al comma 3, le parole: "da 206 euro a 2065 euro" sono sostituite dalle seguenti: "da 2.000 euro a 20.000 euro"; 2) al comma 4, le parole: "fino a 103 euro" sono sostituite dalle seguenti: "fino a 1.000 euro"; 3) al comma 10, le parole: "da euro 206 a euro 1032" sono sostituite dalle seguenti: "da 1.500 euro a 10.000 euro"".

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[Translation by GunPolicy.org]

Article 10
Prohibition of possession and collection of weapons of war
Collection of common arms

From the entry into force of this Law, no licence may be issued for the possession or collection of weapons of war, or types of war, or parts thereof, or ammunition of war. weapons of war.

Weapons the possession or collection of which has been authorised pursuant to Article 28 of the Consolidated Law on Public Security of 18 June 1931, No 773, prior to the entry into force of this Law, cannot be licensed for possession or collection. Weapons for which possession or collection has been authorised pursuant to Article 28 of the Consolidated Law on Public Security no. 773 of 18 June 1931, prior to the entry into force of the present law, may be transferred only by succession due to death, by transfer to the competent bodies of the Ministry of Defence, by transfer to the public bodies referred to in the fifth paragraph and to persons holding authorisations for the manufacture of weapons of war or warlike weapons or ammunition of war, or by transfer, in compliance with the rules in force for the export of such weapons, to bodies or persons residing abroad.

The heir, the private individual or the public body to whom such arms or weapons are received, either in whole or in part, is required to notify the Ministry of the Interior immediately and to apply for the issue of a special authorisation to store them. The provisions of Articles 8 and 9 above shall apply to the extent applicable.
Whoever transfers the weapons referred to in Article 28 of the Consolidated Law on Public Security for reasons other than those indicated in the previous paragraph shall be punished with imprisonment from two to six years and a fine ranging from two hundred thousand to two million lire. (16)

A fine of up to one hundred thousand lire shall be imposed on any person who, being obliged to do so, fails to give the notice provided for in the second paragraph of this Article. (16)

Without prejudice to the regulations concerning the supply of weapons to the Armed Forces and Armed Corps of the State, the possession and collection of the weapons and materials indicated in the first paragraph shall be permitted to the State and, within their sphere of competence, to public bodies in relation to the exercise of activities of a historical or cultural nature, as well as to persons holding authorisations for the manufacture of weapons of war or warlike weapons or munitions of war for study, experiment and testing purposes.

The possession of common firearms for purposes other than those provided for in Article 31 of the Consolidated Law on Public Security, approved by Royal Decree No 773 of 18 June 1931, ((is permitted in the number of three for common firearms and twelve for weapons for sporting use)). The provisions of Article 37(2) of Law No 157 of 11 February 1992 remain valid for hunting weapons. The possession of more common firearms is subject to the issuance of a collection licence by the Questore, within the limit of one specimen for each model in the national catalogue; the limit of one specimen for each model does not apply to smoothbore shotguns and to replicas of muzzle-loading weapons.
The provisions of the Consolidated Law on Public Security No 773 of 18 June 1931 on antique weapons remain in force. Antique weapons are muzzle-loading weapons and weapons manufactured before 1890. For antique, artistic or rare weapons of historical importance manufactured prior to 1890, a special regulation will be issued in agreement between the Minister for the Interior and the Minister for Cultural Assets within six months of the entry into force of this law. Such arms do not count for the purposes of paragraph 6.

The application for the licence to the Questore must be made by those who already possess common firearms in quantities exceeding those indicated in the sixth paragraph within 180 days of the entry into force of this Law. The collection of weapons of any kind is excluded from the possession of the relevant ammunition. The prohibition shall not apply to collections for commercial and industrial purposes. ((Without prejudice to the prohibition referred to in the ninth paragraph, the holder of a licence to collect, in possession of the capacity referred to in Article 8, may transport the weapons to authorised shooting grounds or ranges for the purpose of testing the operation of the same weapons. For the purposes of this paragraph, the function test may be carried out for each weapon at intervals of not less than six months and consists of firing a number of rounds not exceeding 62.

Ammunition purchased for the purpose of conducting a function test must be consumed by the owner of the collection within twenty-four hours of purchase. Violations of the provisions of the second and third sentences of this paragraph shall be punished with a fine of up to 1,000 Euros)).

Whoever fails to observe the obligations or the prohibitions set forth in the sixth, eighth and ninth paragraphs shall be punished with imprisonment from one to four years and with a fine ranging from two hundred thousand lire to one million lire. (16)
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UPDATE (16)
Legislative Decree no. 204 of 26 October 2010 provided (by Article 5 (1) (e)) that in this Article: "1) in paragraph 3, the words: "from 206 euros to 2065 euros" shall be replaced by the following: "from 2,000 euros to 20. 000 euros"; 2) in paragraph 4, the words: "up to 103 euros" are replaced by the following: "up to 1,000 euros"; 3) in paragraph 10, the words: "from 206 euros to 1032 euros" are replaced by the following: "from 1,500 euros to 10,000 euros"".

ID: Q14262

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